In questo periodo le piante di jacaranda sono in fiore, mentre gli uccelli iniziano la stagione degli accoppiamenti. Nei parchi del Madagascar in novembre si possono osservare i piccoli lemuri, nati in ottobre, che stanno aggrappati al ventre della madre o che già le scorrazzano sul dorso.

 

Ogni anno a metà novembre a Toamasina (Tamatave) viene organizzato il festival Avy Litchi, per celebrare la raccolta del frutto di cui il Madagascar è diventato uno dei maggiori produttori al mondo.

 

A dicembre in Madagascar le piogge si fanno più intense e le temperature aumentano. Il periodo però è ottimo per l’osservazione della fauna selvatica, poiché lemuri, rettili e piccoli mammiferi, come i tenrec, sono molto attivi. Il Natale è celebrato dai cristiani nel paese senza grandi festeggiamenti; essendo estate, spesso si consuma il pranzo con amici e familiari con un picnic o sulla spiaggia.

 

 

Il 1° gennaio si festeggia il Capodanno: i malgasci decorano le loro case con luci e si riuniscono con la famiglia e gli amici. Il vero Capodanno malgascio è però l’Alahamadi Be, calcolato secondo il calendario lunare, che cade normalmente in marzo.