Il centro e gli altopiani del Madagascar
Gli altopiani (Hautes Terres o Hautes Plateaux) della zona centrale del Madagascar si estendono per più di 1.000 chilometri nella parte centrale dell'isola.
L'altezza varia dagli 800 ai 2.700 m., ma la maggior parte si trova a circa 1.000 m. sopra il livello del mare. Il paesaggio è molto vario, dal plateau con una successione di grandi massi arrotondati, a colline parecchio più alte di montagne, intersecate da valli e fiumi, grandi laghi, luccicanti coltivazioni di riso e improvvise depressioni. Il terreno fertile e collinoso ed un clima stabile, hanno reso questa zona una regione perfetta per coltura del riso, l’ingrediente di base nella gastronomia malgascia. Purtroppo l’adozione di una sempre più invadente coltivazione intensiva, soprattutto durante la colonizzazione francese, ha avuto come conseguenza un disboscamento incontrollato, che ha cambiato l’aspetto grandi aree di questa zona.
Il sistema tradizionale chiamato “Tavy” è praticamente la tecnica del taglia e brucia, che nel medio termine impoverisce la terra e quindi costringe a trovare nuove aree. Il riso domina la vita quotidiana dei villaggi dell’etnia Merina nelle campagne, popolazione che ancora conserva un modo di vivere molto tradizionale: c’è una stagione per ogni attività, la semina e la raccolta del riso, la tessitura della seta, la cottura del mattone dell'argilla nei forni.
Infatti gli abitanti indigeni costruiscono solitamente le loro dimore con una miscela di argilla e di paglia tagliata, ma quelli che possono permetterselo, lo fanno con i mattoni cotti di argilla rossa: infatti i forni dei mattoni fumano quasi ininterrottamente durante la stagione a partire da maggio a settembre. Gli altopiani centrali sono inoltre la culla delle credenze religiose dei Malgasci. Probabilmente il rituale più conosciuto della regione di Merina è il " Famadihana": secondo le tradizioni malgasce del culto degli antenati, i parenti riesumano i morti, che vengono lavati e rivestiti con sciarpe funebri bianche, per poi proseguire con una lunga processione in cui i membri di famiglia cantano e ballano coinvolgendo addirittura i defunti. La celebrazione può durare fino a due giorni e termina quando l'antenato è depositato di nuovo in sua tomba insieme a molti regali ed offerte della famiglia. Se siete nei dintorni della zona di Tanà in un pomeriggio di domenica, può essere interessante assistere alla cerimonia dell’ "Hira Gasy": Hira Gasy è un'espressione del teatro musicale e di musica folk introdotti dal re Andrianampoinimerina verso la fine de 18° secolo per incoraggiare i contadini nel loro lavoro e per invogliarli a seguire le decisioni del sovrano. Divenute col passare del tempo una specie di gara fra i vari gruppi artistici, oggi sono veri e propri racconti e rappresentazioni dei problemi di tutti i giorni.
L'altezza degli altopiani influenza la temperatura e le piogge. Le temperature non sono mai calde come nelle regioni litoranee, possono variare fino a 20°C fra il giorno e la notte (da 25°C a 5°C nelle notti più fredde), specialmente fra giugno e settembre. La stagione delle piogge comincia in novembre e dura fino a marzo o aprile ed è comunque il periodo più caldo, con una temperatura media di 28°-30°C.
DA VISITARE
Antananarivo: la capitale e la città più grande del paese, con molti quartieri piacevoli da visitare con vista piacevole sulla città e parecchie belle costruzioni, come il palazzo della regina o la cattedrale. Il Vecchio Mercato (Zoma) ed il Viale dell’ Indipendenza sono sempre animati, il posto ideale per passeggiare ed osservare le occupazioni e la vita degli abitanti.
Ambohimanga: il nome significa “collina azzurra” ed è una città nei pressi della capitale, è soprattutto il luogo di sepoltura dei reali. Bellissima la fortezza del Rova la costruzione più impressionante sviluppata dalla dinastia degli antichi sovrani Merina.
Mantasoa ed i laghi Alaotra: questi laghi, il più grandi del Madagascar, sono circondati da panorami spettacolari e dai villaggi tradizionali che offrono un paesaggio straordinario.
Fianarantsoa: questa non molto antica cittadina ha un centro storico (Haute Ville) molto ben conservato e dei dintorni formidabili. È il punto di partenza ad ogni viaggio ai parchi nazionali nella zona.
Parco Nazionale di Andringitra: montagne spettacolari ideali per gli amanti trekking ed i più sportivi, valli sorprendenti ed una delle zone con una più alta biodiversità del Madagascar.
Parco nazionale di Ranomafana: situato sul lato orientale degli altopiani, è indubbiamente uno dei parchi nazionali più spettacolari dell'isola. Una densa foresta sempreverde, un rifugio ideale per i lemuri e molti altri animali endemici. L’ultima scoperta è stato il rarissimo Apalemure dal Naso Largo, ritenuto fino allora estinto, scoperto solo nel 1972.